Strategie vincenti per vendere casa in tempi difficili
Vuoi affittare o vendere casa nel più breve tempo possibile? Allora sappi che non basta pubblicare annunci sulle riviste specializzate. Per poter piazzare sul mercato il tuo immobile ti sarà utile assumere un buon home stager. Qui di seguito troverai a tal riguardo tutte le informazioni utili.
Cos’è e a cosa serve l’home staging?
L’home staging è una pratica molto diffusa tra coloro i quali decidono di affittare le proprie abitazioni o botteghe o semplicemnte vendere casa. La locuzione è traducibile in italiano come “mettere in scena casa”. Cosa significa? Semplicemente che chi vuole vendere deve presentare al meglio il suo prodotto.
In poche parole l’home stager studierà l’immobile e, tramite diversi espedienti, valorizzerà i suoi punti di forza e riuscirà a minimizzare gli aspetti negativi che, inevitabilmente, lo caratterizzano. Un esempio da manuale è quello del monolocale un po’ angusto. Il professionista del settore farà in modo che esso appaia comunque sufficientemente spazioso. Per ottenere questo effetto ricorrerà a vari espedienti: dall’uso di particolari tinte per le pareti all’impiego di un arredamento salva-spazio, dalla valorizzazione dei punti luce alla gestione degli spazi.
Tutto sull’home stager
L’home stager è, ovviamente, uno specialista capace di rendere appetibile anche gli immobili che ad un primo sguardo non sembrerebbero tali. Questa figura professionale si colloca a metà strada tra l’architetto di interni, l’esperto di grafica e l’agente immobiliare.
Grazie alla sua esperienza infatti è capace di intuire il trend del mercato e sa quindi adattare gli ambienti alle ipotetiche richieste di un cliente. A rendere più difficoltoso il suo lavoro concorre l’esigenza di avere a che fare con acquirenti di cui non conosce le esigenze. Non è facile accontentare un pubblico così vasto e disomogeneo!
Come trovare i migliori professionisti dell’home staging
Trovare un home stager non è poi così difficile; basterà affidarsi ad una buona agenzia immobiliare o, in alternativa, consultare internet. In quest’ultimo caso però è sempre bene accertarsi di avere a che fare con un professionista capace che abbia esperienze dimostrabili alle spalle. Se potete verificate anche che abbia uno studio ben organizzato e una struttura di supporto e se ha frequentato corsi di specializzazione. Insomma, che non sia improvvisato.
Già, ma come riconoscerlo? Innanzitutto un buon home stager studierà il vostro caso valutando la tipologia media di cliente interessato.Già in fase di sopralluogo il tecnico potrebbe produrre anche una prima bozza di progetto.
In genere poi le eventuali migliorie da apportare all’abitazione non richiederanno un budget più alto di quello concordato ed il lavoro sarà svolto nel minor tempo possibile. Ciò ovviamente vi consentirà di entrare presto sul mercato e di avere un immediato rientro delle spese.
Dopo questa fase analitica, l’home stager passerà alla simulazione virtuale. Visionerete quindi un progetto che, se da voi approvato, diventerà presto realtà.
I costi dell’operazione sono variabili. Metratura, condizioni dell’immobile, luogo in cui esso sorge ecc. contribuiscono infatti a definirlo. Il professionista, soltanto in fase di sopralluogo, potrebbe chiedere tra le 100 e le 300 euro. L’intero intervento invece può avere un costo pari ai 1000 euro o, in certi casi, superiore a cui aggiungere spese vive.
E’ una buona idea rivolgersi ad un home stager?
Sicuramente sì. Anche se a qualcuno i costi potrebbero sembrare eccessivi, si tratta comunque di spese ammortizzabili. L’intervento del professionista consente infatti di vendere casa più facilmente alle migliori condizioni del mercato. Affittuari e compratori inoltre, una volta valorizzata a dovere la vostra casa, difficilmente chiederanno di contrattare sul prezzo.
Anche se ciò avvenisse avreste comunque investito bene i vostri risparmi. Vendere subito consente di non “ritoccare” il prezzo e non dover avviare spesso lavori di manutenzione. Tra l’altro il budget speso per assumere un home stager può essere ricaricato sull’immobile ammortizzando quindi le spese sostenute.
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