Perché ricavare un secondo bagno?

Gli appartamenti costruiti negli anni Sessanta e Settanta sono solitamente di dimensioni molto più generose rispetto a quelli attuali, ma decisamente meno funzionali.
Di frequente capita di ritrovarsi, ad esempio, in presenza di un alloggio di ampia metratura ma dotato di un unico servizio igienico. E’ il caso di questa ristrutturazione affrontata di recente.

I committenti mi hanno infatti richiesto di ricavare un secondo bagno di cui la casa era sprovvista. A tal fine si è sfruttata un’ampia stanza che rappresentava in pratica una terza camera da letto di cui non avevano bisogno.
L’obiettivo era quindi quello di ridimensionare il vano, in modo da ottenere un piccolo studiolo o una camera per gli ospiti e appunto il secondo bagno, da utilizzare anche come lavanderia.

Unico vincolo da rispettare: l’impossibilità di aprire una finestra in facciata. Il nuovo bagno necessitava quindi di un sistema di ventilazione meccanica, obbligatorio per legge.

Ho proposto ai committenti diverse soluzioni progettuali, come faccio di solito quando mi si presenta un intervento di questo tipo. In questo modo hanno potuto valutare la soluzione per loro più funzionale e al tempo stesso gradevole.

Prima soluzione progettuale per ricavare un secondo bagno

Nella prima soluzione progettuale proposta, il bagno assume una forma a “elle”, in modo da configurare una sorta di ingresso che accoglie il visitatore presentando di fronte alla porta un mobile con lavabo e specchio.

Subito a destra, nell’angolo, è disposto il box doccia, a seguire wc e bidet e, infine, lavatoio e lavatrice che vanno a formare l’area dedicata alla lavanderia in modo da disporla nella zona più lontana del locale.

Come conseguenza, la camera degli ospiti presenterà una sorta di ingresso con armadio a muro e, all’interno, un divano letto con di fronte un mobile per la TV.
In alternativa, la stanza potrebbe essere arredata con un letto di dimensioni più piccole di quelle di un matrimoniale standard, alla francese o a una piazza e mezza.

L’autrice dell’articolo è Carmen Granata, architetto progettista, specializzata in interior design, arredo giardini e terrazzi, rappresenta i suoi progetti anche con render e immagini foto-realistiche. Dal 2019 fa parte del network professionale operativo TerritorioItalia.it

Da qualche anno si è specializzata nella progettazione architettonica Online, esaltandone le potenzialità, senza però trascurare gli aspetti che ancora limitano questo moderno sistema di relazione tra cliente e professionista. Ha saputo descrivere dettagliatamente pregi e difetti della progettazione online in alcuni  articoli pubblicati su autorevoli testate online.

È responsabile del blog specialistico guidaxcasa.it, con i suoi articoli ha saputo catturare l’interesse e la stima di migliaia di utenti che le affidano la cura degli aspetti progettuali delle loro abitazioni.

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Seconda soluzione progettuale per ricavare un secondo bagno

La seconda soluzione proposta rappresenta una evoluzione della prima, ma nasce dal desiderio di nascondere il più possibile gli apparecchi da utilizzare per fare il bucato (lavatoio e lavatrice).

A questo scopo si è pensato di inserire all’ingresso un grande mobile da realizzare su misura in cui inserire la lavatrice e il lavatoio. Un mobile, insomma, “estetico”, in grado di rendere il bagno un locale gradevole, nonostante la funzione di lavanderia.

Nella parte nascosta da una mazzetta di muratura sono presenti i sanitari, mentre il box doccia chiude il lato corto.

Per la camera da letto non ci sono sostanzialmente variazioni. Ho proposto in questo caso un’alternativa, nel caso in cui la si voglia arredare come studio.

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Terza soluzione progettuale per ricavare un secondo bagno

La terza soluzione proposta è invece completamente diversa e ha coinvolto il grande ripostiglio presente in fondo al corridoio, che ne è risultato ridimensionato, ma sempre utile e capiente.

Il bagno è stato arredato con lavabo e box doccia da un lato e sanitari e lavanderia da quello opposto.

La parte in fondo alla stanza, in corrispondenza del bagno così ricavato, è stata utilizzata per creare una cabina armadio, sempre utile in una casa.

La restante parte della stanza è stata arredata anche in questo caso con un divano letto da utilizzare per gli ospiti, e con un mobile per la TV.

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