Se avete sempre sognato di vivere in un faro o di creare un’originale attività commerciale all’interno di una torre, stiamo per dirvi qualcosa di molto interessante. A breve infatti l’Agenzia del Demanio pubblicherà un bando per l’assegnazione di molte strutture abbandonate.

Luglio 2018: arriva il bando del demanio

Non abbiamo ancora notizie dettagliate in merito, ma anche quest’anno l’Agenzia del Demanio Pubblico darà in concessione ai cittadini la gestione di strutture abbandonate di notevole interesse storico e paesaggistico. L’operazione ha lo scopo di riqualificare il territorio italiano e sottrarre porzioni di esso al degrado.

I bandi sinora pubblicati sono stati 3, si attende il 4° entro il prossimo luglio. Un successivo bando è infine in programma per settembre di quest’anno.

Candidarsi: chi può farlo ed in che modo?

Come si può ottenere dal demanio la concessione di un bene dello Stato? Accaparrarsi un faro, una torre o simili, non è poi così difficile. Al bando possono infatti partecipare cittadini (singole persone, gruppi, imprese, persone giuridiche, cooperative e consorzi) residenti o meno in Italia.

Non vengono esclusi dalla selezione neanche gli stranieri. Ciascuna candidatura dovrà essere presentata all’interno di un plico sigillato contente diverse buste da inviare all’Agenzia del Demanio. Una busta A, denominata “Documentazione amministrativa“, avrà al suo interno:

  • Domanda di partecipazione
  • Dichiarazione di avvenuto sopralluogo o di conoscenza del posto per ogni edificio per il quale si desidera concorrere
  • Dichiarazione di possesso dei diritti legali per partecipare alla selezione
  • Referenze bancarie
  • Promessa di riqualificare il bene eventualmente aggiudicatosi avvalendosi soltanto di tecnici certificati
  • Cauzione provvisoria (pari a circa 2000 euro)
  • Atto costitutivo (nel caso in cui si concorra in gruppo o consorzio)

La busta B da inserire all’interno del plico verrà chiamata “Offerta tecnica – lotto…” e conterrà:

  • Progetti inerenti il restauro e l’impiego del bene
  • Dichiarazioni di sostenibilità ambientale
  • Stima dei livelli di efficienza energetica
  • Valutazione dell’appetibilità turistica

In ultimo la busta C, chiamata “Offerta economico-temporale lotto…” custodirà:

  • Piani economici e finanziari relativi alla gestione del bene demaniale
  • Piano riassuntivo dei costi, dei ricavi e degli investimenti

Dato che il bando non è ancora stato pubblicato non è possibile adesso conoscerne le date di scadenza. In generale, basandoci sulle precedenti edizioni dell’iniziativa, si può dire che il concorso potrebbe restare aperto per pochi mesi.

Gli immobili ed i lotti in assegnazione

Gli immobili per cui è possibile concorrere si trovano ovviamente in Italia. Ciascuno di essi verrà affidato alle cure di un singolo cittadino, di una cooperativa o di un gruppo per un periodo di tempo non superiore ai 50 anni.

Dato che il bando relativo alla IV edizione dell’iniziativa non è ancora stato pubblicato, non è possibile sapere con precisione quali luoghi italiani rientreranno all’interno di “Cammini e percorsi“, il progetto del Demanio volto per l’appunto all’assegnazione e alla riqualificazione di questi edifici. Sappiamo però che dovrebbero rientrare nel concorso gli immobili eventualmente non assegnati nel corso dell precedente edizione.

Informazioni più dettagliate in merito saranno sicuramente reperibili tra qualche settimana sul sito dell’Agenzia del Demanio che pubblica degli elenchi sempre aggiornati (e divisi per regione) degli edifici inclusi nel bando. In genere si privilegiano fari, torri, caserme ed altri immobili storici collocati in realtà paesaggistiche particolarmente suggestive.

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