Prevista, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’organizzazione di una Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio, alla quale dovranno fare riferimento tutti gli enti, amministrazioni e organi competenti in materia di abusivismo edilizio, per condividere e trasmettere le informazioni relative agli illeciti e ai provvedimenti emessi. Il tardivo inserimento delle informazioni nella banca dati comporta una sanzione pecuniaria di 1000 euro in capo al funzionario inadempiente.

Dopo un iter di tre anni fra i due rami del Parlamento, il 17 maggio l’Assemblea del Senato ha approvato con modifiche il ddl Falanga n. 580-B, “Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”, che mira a garantire uniformità alle procedure di demolizione, individuando criteri di priorità ai quali il pubblico ministero deve attenersi nell’esecuzione di provvedimenti giurisdizionali di condanna per illeciti edilizi. Il testo era già approvato dal Senato il 22 gennaio 2014, poi dalla Camera, con modificazioni, il 18 maggio 2016; a causa dei nuovi emendamenti approvati, il testo deve passare di nuovo all’esame della Camera.